Così nel ricordo del nipote Vincenzo Terzi, che sempre si è sforzato di eguagliarne l’impegno e la dirittura morale di uomo, professionista e cittadino. Angelo Vetri nasce ad Enna il 28 aprile 1880 da famiglia contadina. Brillante studente, nelle classi delle scuole superiori usufruisce ogni anno di “borse di studio” presso un collegio gestito da religiosi ad Acireale, sino alla “Licenza d’onore dal liceo”, che gli viene conferita dal consiglio degli insegnanti il 28 giugno del 1899, “con dispensa degli esami per tutte le materie” in virtù del “classificazioni conseguite in ciascun anno del corso liceale”. Si laurea giovanissimo in Medicina e Chirurgia con il massimo dei voti, acquisendo successivamente anche la specializzazione in Chirurgia Pediatrica. Ufficiale Medico durante la grande guerra, dopo una permanenza all’ospedale militare di Firenze, qualche anno dopo la fine della guerra rientra ad Enna e vi svolge per un lungo periodo le funzioni di medico condotto della città, distinguendosi per disponibilità ed abnegazione professionale ed umana, raggiungendo a piedi quotidianamente, in tutti i vari quartieri, le abitazioni in cui c’era bisogno di cure mediche e conforto a persone quasi sempre in situazioni di precarietà sociale ed economica rilevantissime. Espletò vari altri impegni in ambito sanitario. Nel secondo dopoguerra, pur gravato da molti impegni professionali, partecipa attivamente alla vita politica cittadina, giungendo alle elezioni al Consiglio Comunale di Enna. In età avanzata, dopo la fine dell’esercizio della professione medica che lo aveva tanto occupato (nel cui ambito pure produsse qualche breve scritto di carattere scientifico), rivolse la sua energia alla ricerca storica (fu per lungo tempo iscritto alla società di storia patria), da cui trasse poi spunto anche per illustrare i personaggi storici ed i cittadini cui Enna aveva voluto rivolgere un omaggio ed un ricordo perenne con la intitolazione di strade e piazze (La toponomastica della città di Enna – 1966). Membro di varie associazioni di finalità culturali e filantropiche, partecipò sempre attivamente, da uomo di vasta cultura e molteplici interessi, anche ultra novantenne, a tutte le iniziative culturali, sociali e religiose che si svolgevano nella sua tanta amata Enna dove riposa dal 2 gennaio 1977.
I libri di Angelo