Augusto Lucchese nasce a Enna, il 18 luglio del 1928, terzogenito di genitori ambedue insegnanti elementari. Completò con successo il suo corso di studi nel periodo degli anni d’oro dell’Istituto “Duca d’Aosta” di Enna, ove si diplomò nel luglio 1946. Giovanissimo è già impegnato nel sociale. Conosce il dinamico Sacerdote Don Parisi (Cappellano dell’Ospedale Civico Umberto 1°) e dalla loro collaborazione nasce l’Associazione “Giosuè Borsi” della quale è nominato Presidente.


I libri di Augusto

 

La regia marina Italiana – Nella seconda guera mondiale

I cantori della millenaria saga del Mare potranno probabilmcntc clargirc ancora elevati pensieri per ricordare l’olocausto di tanti giovani che, non per odio verso il nemico, non per fanatismo di parte, ma per rispetto del senso dell’onore che anima i marinai d ‘ogni Nazione, si vennero a trovare al cospetto della morte fra contorte c arroventate lamiere, fra le infernali fiamme delle navi colpite da micidiali bordate, fra i flutti arrossati dal loro sangue, trovando ignota sepoltura nei tetri abissi degli oceani. E quello I ‘attimo in cui gli Dei del Mare corrono a vendicarsi di chiunquc ha osato sfidarli, nell’agone di funeste e talvolta inutili battaglie, cingendoli in un abbraccio mortale.

Pietro Badoglio – Maresciallo d’Italia
Perchè Malta non fu occupata?
Il Duca abbandonato
Diario di un coscritto – Ricordi del Servizio Militare di Leva
Enna 1943 – Ricordi di Guerra
Giovanni XXXIII – Il Papa dell’umiltà e della Bontà

 


Il Palmares di Augusto

Nel settembre 1946 partecipa a Roma al 1° Congresso Nazionale  ACLI  quale delegato giovanile di Enna. Coordina i lavori di restauro della ex Chiesa “Santa Croce” – danneggiata dai bombardamenti del luglio 1943 – che diverrà sede della “Giosuè Borsi” e di una Filodrammatica giovanile. Dopo l’esperienza de’ “La Fiaccola” è promotore del quindicinale “ROCCIA VIVA” che raccoglie l’adesione di insigni personaggi, fra cui il filosofo Prof. Santi Marotta, il giornalista Igino Giordani, l’On. Giuseppe D’Angelo, l’On. Giuseppe Alessi, il Prof. On. Nicola Cavallaro, il Senatore Antonio Romano che, in particolare, l’onorerà nel tempo di un privilegiato rapporto di simpatia e di amicizia.  In quel periodo ha la buona ventura d’incontrare uomini della levatura di Don Luigi Sturzo, Luigi Gedda, Carlo Carretto, Ferdinando Storchi. Entra a fare parte della FUCI di Enna (Federazione Universitaria Cattolica Italiana) nell’ambito della quale ricopre la carica di Tesoriere. Appena ventenne è impegnato nella partecipazione a due concorsi pubblici (Ministero della Pubblica Istruzione e Cassa di Risparmio di Palermo), entrambi vinti a pieni voti. Eletto segretario della sezione ennese delle ACLI, partecipa al congresso regionale di Zafferana Etnea. Non ancora ventunenne è di ruolo presso il Provveditorato agli Studi di Enna, ove presta servizio sin quando è assunto in Banca presso l’Agenzia di Gela, prima tappa della carriera che lo porterà a ricoprire svariati incarichi operativi e dirigenziali. Appassionato di motociclismo, crea a Enna il “Motoclub” di cui cura l’iscrizione alla Federazione Italiana di Motociclismo. Nel tempo, a fronte della naturale tendenza alla ricerca storica, porta a compimento svariati lavori sugli “aspetti controversi della 2° Guerra Mondiale”, in particolare quelli su “Pietro Badoglio”, “L’Italia in guerra, un disastro annunciato”, “Il Duca abbandonato”, “Perché Malta non fu occupata”, “Il Deserto infuocato”, “La Regia Marina Italiana al 10 giugno 1940”.  Si è anche occupato di economia globalizzata, dei problemi del Fisco, di “Ecologia e cambiamenti climatici”, argomento che già nel 1992 ebbe a formare oggetto di un suo avveniristico “studio”.  E’ altresì autore d’innumerevoli scritti sulle più svariate materie quali, ad esempio, “Le industrie inquinanti in Sicilia”, “I rapporti fra giovani e anziani”, “L’applicazione dello Statuto Siciliano”, “La crisi del sistema creditizio in Sicilia”. Ha pubblicato un saggio su “Giovanni XXIII – il Papa della bontà e dell’umiltà” (editrice Acquaria -Catania), un documentato libro su “Enna 1943 – ricordi di guerra” (editrice Boemi – Catania) e, recentemente, il volume “Diario di un Coscritto” (editrice Albatros -Roma), attenta disamina, attraverso il riassunto della propria esperienza, dei poco esaltanti aspetti del “Servizio di leva obbligatoria” in Italia.   Nel 1998, costituisce in Viagrande (CT), l’Associazione socio culturale ETHOS  (www.ethosassociazione.com) della quale è tuttora Presidente e animatore.