Giovanni Castaldo. Nato a Enna l’8 marzo 1969, laureato in Lettere all’Università di Roma con indirizzo storico (Un inedito carteggio Boncompagni di primo settecento. Aspetti storico-linguistici) e specializzato in Archivistica presso la Scuola Vaticana di Paleografia, Diplomatica e Archivistica dell’Archivio Apostolico Vaticano.
Dal 1993 al 2023 è stato Officiale dell’Archivio Segreto Vaticano (che con Motu Proprio di Papa Francesco del 22 ottobre 2019 ha mutato nome in Archivio Apostolico Vaticano). Docente di Archivistica dal 2005 al 2019 presso la Scuola Vaticana di Paleografia, Diplomatica e Archivistica, nel 2020 è stato nominato dal cardinale Archivista e Bibliotecario di S. R. C. membro della Commissione per la Scuola Vaticana di Paleografia Diplomatica e Archivistica. Dal 2005 al 2012, presso l’Università degli Studi di Cassino, Facoltà di Lettere e Filosofia, ha insegnato Archivistica. Nel 2002 è stato inserito dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali a far parte del “Comitato Nazionale per la Documentazione Etnostorica delle Confraternite del XIX sec.” Ha collaborato a tante iniziative scientifiche e ha avuto contratti di ricerca con varie Università di Roma.
Dal 2004 al 2016 presso la libera Università Maria SS.ma Assunta di Roma (Facoltà di Giurisprudenza, Corso di laurea in Scienze Politiche e Facoltà di Lettere) ha partecipato in qualità di Cultore della materia alle Commissioni d’esame degli insegnamenti: Storia contemporanea, Storia del movimento sindacale, Storia delle relazioni sociali internazionali, Storia e Politica dell’integrazione Europea; Storia economica. Nell’Anno Accademico 2005/2006 (I edizione) presso la Libera Università Maria SS.ma Assunta, Facoltà di Giurisprudenza, Corso di Laurea in Scienze Politiche sociali e internazionali, ha svolto la docenza in Archivistica per il Master Universitario in Archivistica (laurea di primo livello) in collaborazione con l’Archivio Segreto Vaticano.
I libri di Giovanni
di Sergio M. Pagano e Giovanni Castaldo. Le relazioni che i vescovi di Piazza Armerina, lungo l’arco di un secolo hanno presentato ai romani pontefici in occasione della loro periodica visita ad limina sono certamente una fonte storica di particolare natura e valore che, sebbene bisognosa di attenta critica e precisa metodologia di indagine, è capace di offrire una rete di dati generali e settoriali riguardanti tanto la vita religiosa quanto quella civile della cittadina di Piazza e dei centri sparsi in tutto il territorio diocesano, fra i quali balza in primo piano, ovviamente, la città di Enna, divenuta provincia. Tali relazioni, composte secondo modelli variabili lungo il tempo (che per la diocesi, di creazione recente, è assai breve), trovano la loro collocazione precisa e la loro giustificazione nella prassi della visita ad limina apostolorum che tutti i vescovi cattolici erano e sono tenuti a compiere alla sede di Pietro, cioè all’Urbe, durante il loro governo episcopale, a scadenze fissate.
Le «chiusure» e le «aperture» degli archivi per scansioni cronologiche, intese nel senso tecnico-archivistico, pur se necessarie per diverse ragioni e previste anche da Regolamenti e Leggi, recano sempre seri problemi agli archivisti e agli archivi. Qualunque sia la sequenza cronologica di «apertura» delle fonti archivistiche alla ricerca storica che si voglia assumere, essa andrà fatalmente a scontrarsi con i fondi documentari che si intendono «aprire» o con le loro serie, perché può darsi il caso – anzi spesso questo avviene – che il terminus ad quem, oltre il quale non si consenta la visione dei documenti (che perciò rientreranno nel cosiddetto «periodo chiuso»), non coincida con una reale periodizzazione del fondo, delle serie, insomma della documentazione che si voglia «aprire». Questo è anche il caso, fra molti altri, dell’Archivio della Nunziatura Apostolica in Italia. Quando Benedetto XVI, nel 2006, decise l’«apertura» del pontificato di Pio XI (febbraio 1922 -febbraio 1939) si dovette porre a disposizione dei ricercatori anche la parte dell’Archivio della Nunziatura in Italia relativa al nunzio mons. Francesco Borgongini Duca che giungeva fino al febbraio 1939; termine oltre il quale le carte restavano ancora «chiuse» alla consultazione. Ma il nunzio in Italia Borgongini Duca fu in carica dal 7 giugno 1929 al 12 gennaio 1953 e pertanto la sua attività si svolse sotto Pio XI e Pio XII, il cui pontificato nel 2006 restava ancora «chiuso». Fu così necessario nel 2006 visionare e ordinare tutto l’intero «archivio» di mons. Borgongini Duca, fino al 1953, ma predisporre allora un Inventario che coprisse solo la parte «aperta», ovvero quella che giungeva al febbraio 1939. Tale lavoro fu compiuto da Giovanni Castaldo e Giuseppe Lo Bianco e pubblicato nel 2010 (L’archivio della Nunziatura Apostolica in Italia, I. 1929-1939. Cenni storici e Inventario, Città del Vaticano 2010)…
…L’ARCHIVIO DELLA NUNZIATURA APOSTOLICA IN ITALIA II (1939-1953) -INVENTARIO- TOMO 1… Si trattava, come espresso nel titolo, del volume l dell’inventario completo della nunziatura Borgongini Duca, cui avrebbe dovuto seguire di necessità un volume II quando il papa avesse aperto il periodo successivo, ovvero il pontificato di Pio XII. Tale attesa e sfortunata apertura (sfortunata dico per le note e gravi ragioni di salute pubblica dovute al COVID-19, che in pratica ha per ora arrestato l’accesso dei ricercatori all’Archivio Apostolico), annunciata da papa Francesco il4 marzo 2019, si è concretizzata il 2 marzo 2020. In vista di ciò, il dott. Giovanni Castaldo ha negli anni preparato il volume II (in due tomi) dell’Inventario dell’Archivio della nunziatura italiana di Borgongini Duca, fino al gennaio 1953. I ricercatori vengono così ad avere fra mano la descrizione quasi analitica di tutto l’archivio di Borgongini Duca, dal 1929 al 1939 (volume I) e dal 1939 al 1953 (volume II). È in corso l’inventariazione della nunziatura del successore di mons. Borgongini Duca, Giuseppe Fietta, dal 1953 al 1958. I due volumi dell’Inventario si completano a vicenda – come vedrà il lettore – perché la descrizione delle unità archivistiche ancora «chiuse» nel volume I, sono ora visibili nel volume II, ricco di richiami e opportune segnalazioni…
…L’ARCHIVIO DELLA NUNZIATURA APOSTOLICA IN ITALIA II (1939-1953) -INVENTARIO- TOMO 2…Il metodo di inventariazione delle carte di Borgongini Duca seguito in questo volume II dell’Inventario da Castaldo è identico a quello adoperato da Castaldo-Lo Bianco nel volume I, ed esso si muove abilmente e credo molto utilmente per il ricercatore fra rilievo di elementi documentari, cronologici, onomastici e contenutistici di massima, e più estese analisi delle unità, dei fascicoli e delle carte medesime; analisi che in non pochi casi sfocia in veri e propri regesti delle carte, per i quali il curatore avrà senza dubbio la riconoscenza degli studiosi. Non mette conto qui soffermarci sulla rilevanza che assume, così completato, l’intero Inventario della nunziatura in Italia di mons. Borgongini Duca, svoltasi in un periodo assai cruciale della storia italiana e della storia della Chiesa in Italia. Alcune utili e pertinenti osservazioni nel merito le ha già formulate Luca Carboni, esperto conoscitore dei fondi diplomatici dell’Archivio Apostolico, nel volume I dell’Inventario. Piace infine rilevare il buon livello di descrizione delle carte raggiunto anche in questa seconda corposa parte del nostro Inventario, ricco di riferimenti archivistici che saranno certamente validi per le future ricerche storiche in argomento; tanto più che a mons. Borgongini Duca la Segreteria di Stato vaticana ricorreva con fiducia non solo per le «pratiche» con il governo del Regno d’Italia prima e della Repubblica Italiana poi, ma anche per svariatissime altre contingenze.
Vaticano, 25 marzo 2020 ✠ Sergio Pagano, B. Prefetto dell’Archivio Apostolico
di Giovanni Castaldo e Marco Grilli. La presente raccolta si compone di 113 tavole relative ad un periodo cronologico che si estende dal sec. XIII al sec. XX. Il numero delle tavole per ciascun secolo è molto variabile, essendosi privilegiata di volta in volta la difficoltà delle scritture, la tipologia documentaria o altri aspetti ritenuti di certa utilità didattica. Per il XX secolo ci si è limitati a fornire pochi esempi di scritture o documenti considerati di qualche rilievo, dal momento che in tale periodo risulta pienamente affermato l’utilizzo del dattiloscritto, che annulla i particolarismi scrittori e le relative difficoltà di lettura.
Ad eccezione dei ricercatori che Io frequentano abitualmente, l’Archivio Segreto Vaticano costituisce davvero per la stragrande maggioranza delle persone un «arcano», una realtà misteriosa perché sconosciuta. Questa Mostra, oltre ad un intento naturale di visione estetica di cimeli storici noti e meno noti, parimenti affascinanti, intende far luce sulla realtà di questa antichissima Istituzione, sulla sua natura, i suoi contenuti, la sua attività: rivelarla, insomma, per quello che è davvero. Per raggiungere tale scopo abbiamo deciso di seguire la strada a noi più congeniale: far parlare i documenti. Così, forzando un poco la mano alla nostra formazione professionale, che ci impone l’imparzialità nella valutazione delle fonti documentarie, abbiamo di necessità “selezionato” fra i milioni di carte conservate nel l’Archivio Segreto Vaticano, circa 100 documenti che ne illustrino la complessità dei contenuti nel modo più esaustivo possibile. L’arcanum citato nel titolo della Mostra è un termine assai significativo, che non può tradursi semplicisticamente con «segreto» o «mistero». Si tratta di una realtà sottratta ad una conoscenza superficiale, ma attingibile attraverso l’esperienza. Per conoscere l’Archivio Segreto Vaticano non basta accedere ai suoi locali, fossero pure i più riservati. È necessario entrare in contatto con le fonti documentarie in esso custodite, sfogliando i registri, sciogliendo i lacci dei faldoni, confrontandosi con le difficoltà offerte dalle scritture medievali, moderne e contemporanee, che riflettono l’attività di persone e istituzioni dj un passato più a meno lontano. Questa conoscenza – lo sappiamo bene – è preclusa alla maggior parte delle persone: le porte dell’Archivio Segreto Vaticano sono intatti aperte fin dal 1681 a studiosi qualificati che abbiano moventi e volontà per compiere ricerche storiche, solitamente lunghe e non semplici. La Mostra Lux in arcana offre dunque, ora per la prima volta ad un più vasta pubblico, l’opportunità di immergersi nella realtà dell’Archivio Vaticano attraverso alcuni fra i suoi documenti più preziosi, ma anche per mezzo di uno straordinario allestimento multimediale: la moderna tecnologia permetterà al visitatore di entrare nell’Archivio del papa e conoscere l’attività che questo svolge da secoli al servizio della Santa Sede e del mondo della cultura, conservando e tramandando un patrimonio di conoscenze invidiabile. [La mostra si è svolta presso i Musei Capitolini di Roma dal 29 febbraio al 9 settembre 2012]
✠ Sergio Pagano, B. Prefetto dell’Archivio Segreto Vaticano
Bibliografia delle opere su Pio XII dal 1958 al 2008, di Giovanni Castaldo e Alfredo Tuzi. Per la redazione della presente bibliografia si sono dovuti inevitabilmente imporre criteri di limitazione a causa della ingente mole di pubblicazioni, di varia natura, dedicate a Pio XII. La nostra attenzione è stata quindi concentrata su opere apparse tra il 1958 (anno della morte) sino ai nostri giorni, redatte in lingua italiana e in quelle principali dell’Europa Occidentale, seguendo l’ordine cronologico ed alfabetico; quindi prendendo in considerazione biografie, monografie, saggi su opere colletanee, voci biografiche, articoli su riviste scientifiche, memorialistica ed edizioni di fonti maggiormente conosciute sulla vita e sul pontificato di Eugenio Pacelli o particolarmente significative per la redazione dei testi riferiti alla mostra e al presente catalogo. Sono stati, comprensibilmente, esclusi da questa lista i lavori di indole polemica o di ampia divulgazione, nonché gli articoli di giornali quotidiani e periodici.
Recensioni
Corriere della Sera (“La Lettura”) del 24 novembre 2024, pag. 15, di Antonio Carioti
il Diritto Ecclesiastico, Anno CXXXV – 1 – Gennaio-Giugno 2024, pp. 252-255, di Michele Madonna
il Mattino del 3 febbraio 2024, p. 35, di Angelo Scelzo
Avvenire del 4 gennaio 2024, p. 19, di Agostino Giovagnoli
La Sicilia del 18 dicembre 2023, p. XIII (Enna), di William Savoca)
il Manifesto del 10 dicembre 2023, p. 7, di Giorgio Fabre
Domani del 19 novembre 2023, p. 11, di Giovanni Maria Vian
Settegiorni dagli Erei al Golfo del 13 novembre 2023, di don Alessio Aira
Ricerche di Storia Sociale e Religiosa, Nuova Serie 93, Gennaio-Dicembre 2021, pp.195-208, di Francesco Malgeri
Chiesa e Storia, Anno XI (2021) n.11, pp. 482-484, di Agostino Giovagnoli
Revue d’histoire ecclésiastique, vol. 116, n. 3-4 (2021), pp. 1101-1102, di Martin Dutron
Settegiorni dagli Erei al Golfo del 17 gennaio 2021, pag. 4, di don Alessio Aira
La Sicilia del 14 gennaio 2021, pag. IX, di William Savoca
Corriere della Sera del 30 dicembre 2020, pagg. 50-51, di Francesco Margiotta Broglio
ItaliaOggi del 9 dicembre 2020, pag. 11, di Cesare Maffi
Avvenire del 22 novembre 2020, pag. 24, di Agostino Giovagnoli
L’Osservatore Romano del 17 ottobre 2020, pag. 6, di Francesco Malgeri
Rivista di Storia del Cristianesimo, N. 17 (2/2020), pp. 543-548, di Giovanni Vian
Quaderni di storia vol. 76, luglio-dicembre 2012, pp. 331-333, di Giorgio Fabre
L’Osservatore Romano del 20 maggio 2011, pag. 5, di Francesco Malgeri
Avvenire del 23 novembre 2011, pag. 26, di Paolo Simoncelli
L’Osservatore Romano del 14 giugno 2006, pag. 8, di Giovanni Castaldo
L’Osservatore Romano del 26 giugno 2002, pag. 6, di Giovanni Castaldo
Barnabiti Studi n. 7 (1990), pp. 309-311, di Giovanni Castaldo
Barnabiti Studi n. 6 (1989), pp. 310-312, di Giovanni Castaldo
Pubblicazioni
Le visitae ad limina apostolorum dei vescovi di Piazza Armerina e le loro relazioni sullo stato della diocesi (1818-1920), in collaborazione con Sergio Pagano, in «Archivio Storico per la Sicilia Orientale», 83 (1987), pp. 73-135.
Benedictina. Indice trentennale (1947-1983), a cura di Sergio Pagano, revisione di Giovanni Spinelli, con la collaborazione di Maria Teresa Bianchi, Giovanni Castaldo e Giuseppina Roselli, Roma, Benedictina Editrice 1989 [Supplemento all’anno XXX di Benedictina], pp. XVIII, 572.
Recensione a Thomas Frenz, I documenti pontifici nel Medioevo e nell’età moderna, edizione italiana a cura di Sergio Pagano, Città del Vaticano, 1989 [Littera Antiqua, 6], in «Barnabiti studi», 6 (1989), pp. 310-312.
Recensione a Sergio Pagano, Nuovi documenti su Vittoria Colonna e Reginald Pole (in collaborazione con Concetta Ranieri), Città del Vaticano, 1989 [Collectanea Archivi Vaticani, 24], in «Barnabiti studi», 7 (1990), pp. 309-311.
Recensione a Sergio Pagano, L’archivio dell’arciconfraternita del Gonfalone. Cenni storici ed inventario, Città del Vaticano 1990, [Collectanea Archivi Vaticani, 26], in «Palladio, rivista di Storia dell’architettura e restauro», n. 7 gennaio-giugno 1991 [Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato], pp. 140-142.
La controversia tra il Vescovo di Tortona Maffeo Gambara ed il senato di Milano, in «Il Popolo Dertonino», Domenica 3 ottobre 1993, p. 6.
Prefazione a Michele Sabatino, Poesie, Editrice “La Moderna” Enna, 1994, pp. VII-X.
Recensione a Maurizio Gattoni, Clemente VII e la geopolitica dello Stato Pontificio (1523-1534), Città del Vaticano 2002, pp. 539, in «L’Osservatore Romano» del 26 giugno 2002, p. 6.
Bibliografia dell’Archivio Segreto Vaticano. Nuova versione, IX (1997-1999), Ricerche archivistiche: Giovanni Castaldo e Luciano Cipriani, Archivio Segreto Vaticano, Città del Vaticano 2003, pp. XLV, 848.
Bibliografia delle opere su Leone XIII edite in Italia e in Vaticano negli ultimi cento anni (1903-2003), in Leone XIII e gli studi storici. Atti del Convegno internazionale commemorativo (Città del Vaticano, 30-31 ottobre 2003), in collaborazione con Luca Carboni, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2005, pp. 146-249 [Pontificio Comitato di Scienze Storiche, Atti e documenti, Sezione Varia 21].
Recensione a Maurizio Gattoni, Pio V e la politica iberica dello Stato pontificio (1566-1572), Roma, Edizioni Studium 2006 [Religione e Società, Storia della Chiesa e dei movimenti cattolici 49], pp. 296, in «L’Osservatore Romano», 14 giugno 2006, p. 8.
Prefazione a Michele Sabatino, Tra la mia perduta gente…, Editrice “La Moderna” Enna, 2006, pp. VII-XII.
Marini Marino, in «Dizionario Biografico degli Italiani» 70, Roma, Istituto dell’Enciclopedia Italiana 2008, pp. 472-475.
Bibliografia delle opere su Pio XII dal 1958 al 2008, in Pio XII. L’uomo e il Pontificato (1876-1958), in collaborazione con Alfredo Tuzi, Libreria Editrice Vaticana, Città del Vaticano 2008, pp. 213-237 [Pontificio Comitato di Scienze Storiche].
Schede: n. 87 Lettera autografa di s. Giovanni Bosco al cardinale Giuseppe Berardi; n. 93 Morte religiosa di Giacomo Puccini, in L’Archivio Segreto Vaticano, Vdh books, s.l. 2009, pp. 206, 216 (edito in quattro lingue: italiano, inglese, francese, olandese).
Micara Ludovico, in «Dizionario Biografico degli Italiani» 74, Roma, Istituto dell’Enciclopedia Italiana 2010, pp. 120-122.
L’Archivio della Nunziatura Apostolica in Italia (1929-1939), I. Cenni storici e Inventario, a cura di Giovanni Castaldo e Giuseppe Lo Bianco, Città del Vaticano, Archivio Segreto Vaticano 2010 [Collectanea Archivi Vaticani 82], pp. XXXII, 920, tav. 4.
Archivalia. Silloge di scritture d’archivio (secoli XIII-XX), a cura di Giovanni Castaldo e Marco Grilli, Città del Vaticano 2011 [Littera Antiqua 18], Scuola Vaticana di Paleografia, Diplomatica e Archivistica, pp. XVI, 107, tav. 113.
L’Archivio della Nunziatura Apostolica in Italia (1939-1953), Inventario, tomi 2, a cura di Giovanni Castaldo, Città del Vaticano, Archivio Apostolico Vaticano 2020 [Collectanea Archivi Vaticani 112], pp. XX, 1703, tav. 8.
L’Archivio della Nunziatura Apostolica in Italia, III. (1939-1958). Inventario, a cura di Giovanni Castaldo, Città del Vaticano, Archivio Apostolico Vaticano 2023 [Collectanea Archivi Vaticani 124], pp. XXI, 507, tav. 7.