Fernando Bruno, siciliano d’origine (Enna), è da sempre attento e curioso per arte, spettacolo, etica e politiche ambientali. Nonno direttore d’orchestra, madre insegnante di musica, inizia da ragazzo un percorso formativo e professionale come speaker radiofonico trasmettendo in diverse radio libere italiane e nel 1979, giovanissimo, diventa recordman europeo di trasmissione radiofonica continua (72 ore). Studia arte e musica, linguaggio filmico, montaggio cinematografico, teatro e recitazione, specializzandosi in dizione, ortoepia e comunicazione, scrive e dirige pure alcuni soggetti teatrali. Trasferitosi sul finire degli anni ‘80 a Milano apre il Frolic, un locale specializzato in “live music” dove per ben 7 anni propone il meglio della musica funky, blues, rock e jazz dal vivo. Si impegna, così, per far evolvere i locali serali e farli apprezzare per proposta d’arte e cultura al grande pubblico e per tale ragione, sul finire degli anni ’90, crea, assumendo la carica di Vicepresidente, una struttura sindacale nazionale (Conals) supportata da Confcommercio. Nel 1995 crea, sempre a Milano, il Sound of ’70s, il primo ed unico locale in Italia dedicato ai suoni ed alle immagini degli anni ’70 e nel 2011 costruisce un vero e proprio villaggio estivo per arte e cultura musicale al parco Lambro (Lambrolife). Una buona esperienza e studio come cuoco, dirigente di bar, ristoranti, discobar, winebar e strutture poliedriche di intrattenimento e pubblici esercizi gli permette, sempre a Milano, nel 2016 di creare, motivato anche dalla propria scelta etica e nutrizionale, il Veganfruttariano, l’unico ristorante in Italia Vegano e Fruttariano. Proseguendo su questa onda etica e sostenibile nel 2017 crea il 1° Festival Fruttariano Italiano svoltosi a Milano e nel 2019 “esporta” il suo now how in Sicilia e con il patrocinio e la collaborazione del Comune di Enna, crea il 1° Festival sulla sostenibilità ambientale, animale, alimentare d’Italia. Nonostante gli impegni come ristoratore e gestore ha dedicato negli ultimi cinque anni del tempo anche all’insegnamento della dizione ed assertività.
www.edizionidialoghi.it/le-13-regole-dellacqua – www.facebook.com/events/1395955327203539/ – www.festivalsostenibile.it
Il libro di Fernando
Un romanzo ma anche un manifesto ecologista che invita a riflettere sulle innumerevoli cattive abitudini che devastano da tempo l’ecosistema del pianeta terra. Le 13 regole dell’acqua narra di un giornalista, Ermanno Rosselli, frustrato e dissoluto, ecologista ed incoerente, che è alla strenua ricerca di un dono una sensibilità, un carisma che lo ha formato e caratterizzato per gran parte della sua vita, scomparso dopo un tentativo di suicidio. Tentativo motivato dal grande dolore provato per la morte improvvisa della donna di cui era innamorato. Il dono perduto? Una sorta di trance che lo coglieva dopo aver ingerito dell’acqua o visto semplicemente dell’acqua. La vicinanza dell’elemento, fin da bambino, lo portava a fare sogni bellissimi, fantastici e talvolta profetici. Durante la sua ricerca, tra situazioni storiche precise ed accadimenti al limite del surreale, il protagonista gira per diversi paesi del mondo, in una prima fase, nel tentativo di conoscere qualcuno che avesse il suo stesso dono e poi, perduto, per cercare di riaverlo. Così conosce e si confronta con varia umanità: profeti, religiosi, ecologisti, scienziati, scrittori, donne sorprendenti e grazie ad un percorso apparentemente casuale ma, in realtà totalmente collegato, riesce a comprendere perché lui è tra i pochi nella storia dell’umanità ad avere avuto quel dono legato all’acqua. Scoprirà il suo nome antico, millenario, la missione della sua vita motivata da alcune regole precise, un tempo universalmente note e rispettate ma oggi dimenticate. La “mission”, lo scopo della sua vita sembra essere quello di sensibilizzare e convincere il mondo ad aver cura e rispetto dell’elemento più importante, fondamentale per la vita stessa dell’intero universo: l’acqua. Così le antiche regole diverranno un mantra, una preghiera rivolta all’universo misericordioso e l’intera popolazione mondiale si vedrà costretta ad adottarle, in fretta, nella speranza di scongiurare una preannunciata, apocalittica fine.