Camillo Beccalli, abilitato avvocato, riveste un rilevante ruolo all’interno della Pubblica Amministrazione. Stimato ed apprezzato ricercatore di archivi, fin da giovanissimo si è appassionato allo studio della storia locale, ovvero di tutto quel sottoinsieme di ricerche e di pubblicazioni focalizzate su un determinato territorio.
I libri di Camillo
«Non Corsica ma Sicilia; non Ajaccio ma Enna. Non Buonaparte. Napoleone chi, allora? Il Napoleone siciliano, Napoleone Colajanni, nativo di Castrogiovanni, la cittadina che, nel 1927, fu ribattezzata Enna. da qui, dalla cima che domina una porzione di Sicilia non marina e mira all’Etna, il nostro Napoleone, passo dopo passo, ha edificato le sue idee e offerto le sue opere, quali capisaldi di una convivenza civile intrisa di rispetto, leale contrapposizione, propensione verso i più deboli, studio, progettualità, legalità».
“Talìa” esprime in pieno l’idea di valorizzazione del territorio in termini storici ma in senso più ampio culturale. La Sicilia non è solo una meraviglia della natura è un concetto complesso di civiltà e come tale deve essere affrontata. Lo studio di Vaccaro e Beccalli si muove in tal senso. Ed un giorno anche loro storicamente verranno “taliati” con un senso di stima e gratitudine per il contributo umano a favore della sicilianità.
Le Pubblicazioni
Numerosi articoli giuridici sulla rivista “Il Fisco” della Wolters Kluwer