Gabriele Barbarino nasce a Enna nel 1994. Scrive da una quindicina d’anni. Il suo iniziale studio, puramente formale della metrica e della sonorità dei versi, si evolve in ricerca del verso come canale di significato, come unità di un tempo non caratterizzato da un ritmo piuttosto che un altro, in ricerca di un suono delle parole che riacquista forza, slegandosi dalla struttura melodica per ritrovare la natura materiale del rumore.
Il libro di Gabriele
Raccolta di poemetti che trattano il tema della voce insita in ogni cosa. La voce viene intesa dall’autore come medium percettivo che trascende la sua consueta caratterizzazione. I mittenti di tali voci sono quindi tra i più svariati, appartenenti al mondo per così dire inorganico, ma anche animale e vegetale.