Antonio Ortoleva: nasce a Catania, Ennese di adozione. Giornalista, redattore per trent’anni al Giornale di Sicilia, sede centrale di Palermo, già collaboratore culturale presso quotidiani e periodici, e direttore del GR di Radio Cento Passi


I libri di Antonio

 

Non posso salvarmi da solo. Jacon, storia di un partigiano

“Non posso salvarmi da solo”. Con queste parole il partigiano ventenne originario di Isnello Giovanni Ortoleva, nome di battaglia Jacon, rifiutò l’aiuto di un comandante fascista che, in nome della provenienza dallo stesso paese, gli proponeva di indossare la camicia di nera e sfuggire alla fucilazione. Non ebbe dubbi: preferì scegliere la coerenza, l’istinto di onore e di solidarietà umana e morì, dopo una notte di torture, insieme ad altri diciannove partigiani, nell’eccidio di Salussola in provincia di Biella. Era il 9 marzo 1945.

C’era una volta l’India e c’è ancora

L’India com’è sempre stata, intatta nei millenni, e L’India moderna, a cavallo delle nuove tecnologie: due volti di un unico grande Paese, osservati con attenzione da Antonio Ortoleva, giornalista e autore di questo reportage scritto a caldo, subito dopo il suo primo incontro con il subcontinente. Un diario di viaggio nell’India del  Nord, “poco ragionato”, messo per iscritto senza filtri né categorie interpretative, che racconta “ visioni “ non mediate dalla mente, soprattutto non dalla mente occidentale. Da New Dehli, capitale-Stato, a Rishikesh, capitale mondiale  dello yoga, attraverso le pagine ci si muove nello spazio ma anche indietro nel tempo, poiché l’autore ricostruisce un pezzo della storia del Paese attraverso le più importanti figure spirituali e politiche, non dimenticando i gravi episodi di sfruttamento di queste terre da parte delle potenze coloniali, prima, e delle multinazionali, poi…