Filippo Chiello è nato a Enna nel 1971. Insegna lingua e Letteratura Inglese in un Liceo di Torino dove risiede da dieci anni. È autore di testi per il teatro (Luggage, A Chi Tocca) che frequenta anche come attore. Nel 2005 ha pubblicato per Edizioni Novecento la raccolta di racconti dal testo Destini. La performance ispirata al racconto omonimo ha vinto la rassegna teatrale Rigenerazioni dedicata alle compagnie emergenti torinesi. Via Santa Chiara 15 è il suo primo romanzo.
I Libri di Filippo
San Salvarlo è il quartiere multietnico di Torino. Spesso alla ribalta della cronaca nera, è un’area storica ricca di palazzi d’epoca, imponenti e signorili. Qui di sera la gente si riversa nelle strade strette e perpendicolari, per riempire i locali etnici e i nuovi ristoranti italiani che strizzano l’occhio alla movida europea. Qui la Bottega Baretti raccoglie ogni giorno decine e decine di torinesi in un’area tranquilla ed elegante, in cui l’aroma inconfondibile della cucina italiana coccola le storie d’amore, consolida le amicizie, offre un riparo da occhi indiscreti. Qui si fermano per una pausa anche i protagonisti inconsapevoli di storie dai risvolti criminali, che andranno a incrementare la fama di un quartiere maledetto, in cui convivono il meglio e il peggio di una città in continuo movimento. “Ivan Lasorsa”, autore di questo libro, è in realtà l’anagramma di “San Salvario” ed è il nome sotto cui gli autori hanno deciso di raccogliersi per stigmatizzare l’unità d’intenti che ha portato a questo lavoro collettivo. Dietro il nome di fantasia si nascondono: Sergio Boldini, Filippo Chiello, Alessandro Marconetti, Gianluca Polastri, Roberto Saglimbeni, Luigi Schifino e Carlo Straccia.
Una donna viene tenuta segregata in una stanza da un misterioso carceriere. Le viene fornito solo l’occorrente per scrivere, oltre ai pasti regolari. La donna racconta così la storia di Antonio Mondelli, un professore che si ritrova improvvisamente catapultato in una realtà nuova, di cui non conosce nulla. In un’atmosfera concretissima e surreale allo stesso tempo – un mondo “post” ma non tanto futuribile dove qualcosa si è rotto e tutto è da rifare – si snodano situazioni in bilico tra assurdo e attualità. C’è la politica e la società, la televisione e la scuola, l’informazione, gli adolescenti e i professori, c’è la geografia… e c’è l’Italia. Nel corso del suo viaggio Antonio conoscerà Francesco, detto Chicco, un diciottenne scappato di casa che decide di accompagnarlo, e vivrà una serie di esperienze che lo porteranno a rinnovarsi come uomo. Il romanzo si chiude col misterioso carceriere che presenta il libro della donna prigioniera a un editore apparentemente interessato alla pubblicazione. Da questa conversazione scaturisce un finale a sorpresa che incrinerà le certezze del lettore.
Protagonista del romanzo è un giovane tassista torinese, la cui routine quotidiana viene stravolta dal misterioso incontro con uno strano cliente. Ne nasce una sorta di esperimento esistenziale che, attraverso una discesa sempre più radicale dentro le ragioni della propria vita, lo condurrà ad esiti imprevedibili ed estremi.