Angelo Maria Severino nasce ad Enna il 29 agosto 1938. (Figlio di Salvatore e di Camilla Ruggeri di Messina. Papà, impiegato per lunghi anni nel Banco di Sicilia dove ha prestato servizio a Gela, Randazzo, Acireale, Enna, Messina). Nel 1960, dopo aver frequentato l’università di Messina e Napoli, ottiene la laurea in ingegneria elettrotecnica. Subito dopo vince un concorso pubblico e prende servizio alla SME (Oggi ENEL) di Catanzaro svolgendo le mansioni di dirigente e capo servizio tecnico a Vibo Valentia, Cosenza e Catanzaro. Ricorda, con tanto piacere, di avere avuto come maestro alla quinta elementare il poeta Alfredo Rutella che gli ha infuso il piacere della poesia. Ha pubblicato un libro di poesie “La mia Sicilia” nel 1998. Due, delle sue tante poesie, sono state inserite nell’Antologia di autori italiani “Poeti nel mondo”. Dal 1965, gode della meritata pensione e vive felicemente insieme alla sua famiglia a Rende, un paesino della provincia di Cosenza.


Il libro di Angelo

 

La mia Sicilia

All’alba di un nuovo millennio, mentre stendiamo il velo dell’abbandono su un secolo di caos politico e sociale, in cui la poesia ha sviluppato un percorso complesso e contraddittorio, ma sempre in linea col progresso, ci si aspetta, da ogni poeta, un forte impegno umano e civile, tale da lasciare una traccia significativa nella letteratura contemporanea. Questa collezione, che costituisce uno splendido mosaico umanistico, rappresenta la tramatura ideale per raggiungere gli obiettivi di civiltà e di libertà propri di ogni singolo componimento poetico. La poesia ha bisogno, nei suoi limiti etici ed estetici, di comunicare con gli altri, di parlare alla gente, per questo deve uscire dalle accademie, dalle aristocrazie letterarie, dalle velleità mondane, per recuperare quella identità forte che da sempre costituisce l’esempio più dignitoso e più alto di qualsiasi altra forma espressiva dell’arte.


I cari ricordi di Angelo Maria