di Lucio Gioia. Sono nato in uno dei posti più belli del mondo, la Sicilia, in una piccola città dell’entroterra, uno di quei posti in cui la vita scorre ancora secondo ritmi diversi dal mondo moderno. Fin da piccolo ho avuto una spiccata fantasia, ma non ho dovuto aspettare il liceo per scoprire, grazie alle mie professoresse, l’amore per la letteratura e la stima per tutti coloro che riescono a trasmettere attraverso una pagina le emozioni esattamente come le hanno vissute. Purtroppo dopo il liceo ho dovuto fare i conti con la realtà del mondo del lavoro e ho scelto ingegneria, cosa di cui, con il senno di poi, non mi pentirò mai. Dopo aver lasciato la mia isola ho girovagato un bel po’, fino a stabilirmi a Pescara, dove lavoro.


Il libro di Lucio 

 

Vigilia

Annie è una ragazza normalissima, studia medicina a Roma. Vive una vita piatta in cui le uniche note fuori dal coro sono dei sogni molto vividi che tormentano le sue notti: si ritrova in una stanza da ospedale in cui medici che non parlano la sua lingua le iniettano sedativi per calmarla. Una notte, spaventata da un sogno, si sveglia e decide di andare a correre, durante la corsa un’automobile cerca di investirla rompendole una gamba, ma viene salvata improvvisamente da un ragazzo misterioso, Luca, che la porta a casa e la costringe a non cercare nessun aiuto esterno paventando una minaccia in agguato. Annie si sente stranamente a suo agio con lo sconosciuto che l’ha “sequestrata”. I due scappano e finalmente Luca le spiega che lei appartiene a una piccola percentuale di esseri umani in grado di avere dei poteri speciali chiamati Svegli che li usano per mantenere l’equilibrio del cosmo. Infatti esistono due universi paralleli e gli incubi di Annie riguardano la sua metà nell’universo parallelo.