Vincenzo Vita nasce ad Enna il 10 febbraio 1919. Professore di matematica nel locale Liceo Classico “Napoleone Colajanni”, dove pure era stato studente, ne diventa Preside in giovane età. Noto nel ristretto mondo della storia della matematica, è anche incaricato dell’ insegnamento della materia nell’Università di Catania dal 1962 al 1969. Dopo tale data diventa Ispettore Centrale del Ministero della Pubblica Istruzione sino al pensionamento; opera, comunque, per un altro anno ancora quale consulente dello stesso Ministero. I suoi lavori in merito alla didattica ed alla storia della matematica sono conosciuti tra gli studiosi, specie con riferimento alla “evoluzione” dei programmi scolastici. Il suo libro I programmi di matematica per le scuole secondarie dall’Unità d’Italia al 1986. Rilettura storico-critica” unico nel suo genere, è stato preceduto da vari lavori particolari e seguito da numerosi altri relativi a programmi successivi. Ha preso parte attiva alla stesura dei programmi scolastici sia come rappresentante del Ministero nell’apposita Commissione (voluta dalla Ministra Falcucci – “Programma Brocca”) sia come esperto per successive modifiche ed ampliamenti. Dopo nove lavori dedicati allo studio degli indivisibili e delle coniche nei secoli XVI e XVII, il suo interesse si rivolse principalmente alla matematica greca (undici lavori); successivamente ampliò gli orizzonti sino all’esame di Democrito matematico o l’infinito ed il continuo in Aristotele e nel suo tempo. Uomo colto (L’unità del sapere in Dante Alighieri – Riv. “Esperienze Letterarie”-1984) ed apprezzato conferenziere, intrattenne corrispondenza con vari professori di Università Europee ed era socio e/o pubblicista in diverse associazioni e riviste specialistiche (“Cultura e Scuola” – “Mathesis” – “Archive for History of Exact Scienses”, fra le altre). La morte improvvisa, avvenuta a Roma il 20 novembre 1997, lo colse impegnato in un altro denso a vasto lavoro (sulla nascita dell’incommensurabilità).L’aula magna del Liceo N. Colajanni di Enna è intitolata al suo nome, a memoria della sua opera di insegnante e studioso che ha illustrato la Scuola e la Città.
I libri e le pubblicazioni di Vincenzo